GITA PARROCCHIALE A VICENZA

(Santuario Madonna di Monte Berico) (Santuario Madonna di Monte Berico)


11 - 12 ottobre

Pellegrinaggio 



Madonna di Monte Berico

Madonna del frassino



Santuario di Monte Berico  - Vicenza

(ORDINE DEI FRATI SERVI DI MARIA)


E’ il più noto e frequentato Santuario mariano della regione veneta ed è sorto nel XV secolo in seguito alla liberazione dalla peste per un solenne voto dei vicentini alla Madonna. Sul Monte Berico, la mattina del 7 marzo 1426, la Madonna apparve alla popolana Vincenza Pasini, una giovinetta, chiedendo la costruzione di una chiesa consacrata al Suo Nome; solo così la città sarebbe stata liberata dal flagello della peste. Fu necessaria una seconda apparizione, il primo agosto 1428, perché i vicentini avviassero la costruzione del sacro tempio.
Il 25 agosto di quello stesso anno fu posata la prima pietra e tre mesi dopo la chiesa era giunta al tetto; la peste era scomparsa. All’interno fu posta la venerata statua della Madonna miracolosa (del XV secolo).  
Il 25 agosto 1900 la venerata immagine della Vergine venne incoronata dal cardinale Giuseppe  Sarto, Patriarca di Venezia (che sarà eletto Papa nel 1903 con il nome Pio X e proclamato Santo nel 1954). Esattamente cent’anni dopo, il 25 agosto 2000, il prezioso diadema, adeguatamente ripresentato all'attenzione della città da un meticoloso restauro filologico e dalla correlata mostra nel Museo civico, fu sostituito da una nuova corona, in stile contemporaneo, opera della Scuola Arti e Mestieri di Vicenza.
[dal sito della Diocesi di Vicenza.]  


Il complesso monumentale è il risultato di due successive costruzioni, una gotica e una barocca. Davanti alla facciata settentrionale si apre il Piazzale della Vittoria, una terrazza panoramica dalla quale si può lasciar spaziare lo sguardo sui dolci paesaggi dei Colli Berici.

Due sono i percorsi che portano al Santuario Madonna di Monte Berico. Partendo ai piedi del colle, si può scegliere di percorrere la via dei ‘portici', una passeggiata che permette di godere la vista della città dall'alto attraverso circa 700 metri di porticati interrotti da brevi ripiani a forma di piccola cappella, a simboleggiare i 15 misteri e le Ave Maria del Rosario. Il monumentale Arco delle Scalette eretto in onore della Beata Vergine in piazzale Fraccon a Vicenza è invece il punto di partenza della pittoresca scalinata di 192 gradini.

Il complesso di Monte Berico conserva al suo interno numerose opere d'arte,

 
prima fra tutte la celebre "Cena di S. Gregorio Magno" di Paolo Veronese, tela che si può ammirare all'interno dell'antico refettorio dei frati Servi di Maria, custodi del Santuario sin dal Quattrocento. La scena raffigura una delle cene che San Gregorio era uso offrire ai poveri, alla quale vi partecipò Cristo in veste di pellegrino.
Nell'area soprastante l'antico refettorio si può visitare il museo che raccoglie gli ex voto dal ‘400 al ‘900 ed il patrimonio storico-artistico del Santuario, come mobili antichi, arredi sacri e paramenti.  [http://www.veneto.to/] .


Peschiera del Garda

Santuario Madonna del frassino  

 

Il Santuario della Madonna del Frassino è certamente uno dei monumenti di maggior spicco nella zona di Peschiera. Le sue origini risalgono all'11 maggio del 1510 quando in "Contrada Pigna" fuori dalle mura di Peschiera del Garda, la Madonna apparve al contadino Bartolomeo Broglia.

Mentre lavorava nei campi, è aggredito da una serpe; invocò l'aiuto della Vergine. Alzati gli occhi al cielo, vide una statuetta avvolta nella luce, sopra un vicino frassino: era l'immagine della Madre di Dio venuta in suo aiuto.

La statuetta della Madonna con il Bambino, alta poco più di 14 cm, si può ammirare sul frassino originario nella Cappella a Lei dedicata.

 

TRATTO DAL SITO : Santuario Madonna del Frassino | Peschiera del Garda (Verona) :

(...) Ecco quanto scrive P. Bartolomeo Spiciani da Monzambano: “allì 11 di maggio dell'anno 1510 mentre un contadino stava in campagna nella contrada della Pigna ad acconciar le viti, scorgendo quivi poco lontano uno spaventoso serpe, restò per timore, come privo di sensi. Onde alzando gli occhi al cielo, ed alla Vergine Santissima sua Avvocata, raccomandandosi vidde quivi fra le verdeggianti fronde di un Frassine la di lei figura; avanti la quale genuflesso, scacciato ogni timore, anzi pieno di gran consolazione rese le dovute grazie, si levò in piedi, e fatto ardito, ed accostatosi al Frassine, stese la mano, la levò di quivi, e tutto giubilante, se la portò a casa, e fattala vedere ai suoi domestici, la pose sotto chiave in una cassa, volendo egli solo essere il custode del acquistato Tesoro”. Ma la piccola statua della Madonna ritornò sulla pianta del frassino. L'immagine della Madonna viene portata nella Chiesa della Disciplina per essere custodita, ma ancora ritorna sulla pianta del Frassino, e da qui, come un grande fiume, continua a diffondere il suo amore di Madre.   

Tre sono gli aspetti caratteristici dell'Apparizione.

«Non so se l'avete notato, é una Madonna silenziosa, non ha detto una parola sola. Lei tace: l'umiltà del suo silenzio. Poi avete notato che quasi quasi voi ed io siamo presi da un certo stupore, perché cerchiamo un'immagine della Madonna e ci troviamo dinanzi ad una piccola statua, ma così piccola: è l'umiltà della sua piccolezza, di Lei che sempre amò chiamarsi Piccola. E poi ancora questo strano fatto: l'immagine scompare e si trova là soltanto dove è apparsa la prima volta: l'umiltà di essere nelle mani di Dio che la colloca là dove Egli vuole.. . Maria nel suo silenzio, ci rimanda alla parola della Scrittura santa e ci rimanda al Figlio suo che ha parlato sì con le labbra,  ma che ha parlato ancora più eloquentemente donando se stesso sulla croce...

Anche tu non cercare mai di essere grande, rimani piccolo, resta così. Il Signore poi ti farà crescere, sarà il suo amore che ti farà grande, sarà il suo amore che ti darà prestigio, perché sei suo figlio. Ma non dimenticare che devi essere piccolo» .(da un'omelia di Mons. Eugenio Ravignani, attuale Vescovo di Trieste, tenuta l'11-5-1990).



Iscrizione e info Pellegrinaggio
Ufficio Parrocchiale (e B. Maria Grazia 338 3505331)