14/04/2024 Foglietto della Santa Messa e avvisi

Domenica 14 aprile,

Terza domenica di Pasqua

di don Gigi

LETTERA AI FEDELI DELLE
PARROCCHIE DEL VICARIATO DI SAN FERMO

Invito alla partecipazione alla visita Pastorale del Vescovo

Carissimi fedeli delle nostre Comunità!

Da 6 anni con le Parrocchie del territorio costituiamo il “Vicariato di San Fermo”, una porzione della nostra Diocesi; ed insieme stiamo imparando a camminare per aiutare le nostre Comunità a rinnovarsi e a rispondere alle sfide che il tempo ci offre. Il nostro Vescovo Oscar in questi mesi sta visitando i vari vicariati per verificare le scelte per attuare le mete del recente Sinodo diocesano.

Una prima meta è la conversione dell’azione pastorale su tre “stili di vita” ecclesiale: avere la cura che tutto ciò che viene fatto in Parrocchia sia fatto insieme (sinodalità), coinvolgendo più figure di servizio e non solo il sacerdote (ministerialità), al fine di annunciare il Signore (missionarietà). Ci pare un bel modo di intendere il cambiamento di mentalità che ci viene richiesto, perché aiuta a tenere alta l’attenzione al rinnovamento della Chiesa e ad orientarsi verso il futuro, anche se non sappiamo quale sarà e come si evolverà la vita in Parrocchia.

Il Signore guiderà sempre la sua Chiesa e le offrirà la Grazia e i doni necessari per sostenerla, ma a noi spetterà il compito di leggere la storia che viviamo, di conservare la fede, che si rafforza donandola, di motivare la gioia della scelta di essere cristiani, di condividere la responsabilità nelle nostre Comunità, imparando anche a ‘sognare’ quello che ancora non c’è e ad ‘osare’ nuovi cammini con coraggio e fiducia.

Una seconda meta è individuare percorsi comuni tra le Parrocchie e in Vicariato. Ogni Comunità ha una sua identità fatta di ricchezze e di lacune, perciò è possibile condividere obiettivi e risorse utili a tutti. Dovremo anche affrontare gli interrogativi che ci interpellano, che sono evidenti nei segni di cambiamento che emergono dalla società e che stanno influenzando il modo di partecipare alla vita della Parrocchia: frammentazione del tempo, disorientamento su valori sociali e culturali, mobilità, fatica nel vivere l’appartenenza a una comunità e conseguente difficoltà nel ricambio generazionale; invecchiamento della popolazione e del clero; ricerca personale e non più comunitaria della fede, che si rispecchia in una considerazione individuale di frequentare la Santa Messa domenicale, ecc…. La Visita del Vescovo ci aiuterà a fare sintesi e a fare le scelte per continuare ad essere generativi nella fede.

La Visita si svolgerà tra il 24 e il 26 maggio prossimi:

PREPARAZIONE:

venerdì 17 maggio alla chiesa di Montano alle ore 20.45: celebrazione penitenziale per tutte le parrocchie del Vicariato;

PROGRAMMA:

venerdì 24 maggio: accoglienza del Vescovo con i sacerdoti riuniti a Gironico, e alle ore 20.45 presso il santuario di San Fermo per la Celebrazione di inizio;

sabato 25 maggio: ore 9.00 al teatro parrocchiale di Lucino, convocazione per tutti i collaboratori della vita delle parrocchie. nel pomeriggio il Vescovo incontrerà alcune realtà del Vicariato:

“Corte della Vita” a Civello,

“Frontiere di Pace” a Maccio,

“Gaudium Vitae” a San Fermo;

s. Messa prefestiva a Cavallasca

alle ore 20.30 il Vescovo incontrerà i giovani (presso l’oratorio di Drezzo), con la testimonianza dei partecipanti alla GMG di Lisbona e preghiera Mariana alla chiesa alta;

Domenica 26 maggio (Solennità della SS. Trinità), alle 17.00 presso il Santuario Santissima Trinità Misericordia di Maccio: celebrazione della s. Messa con le parrocchie del Vicariato a conclusione della visita Pastorale.

Tutte le s. Messe vespertine delle nostre parrocchie saranno sospese.

Letture della Santa Messa

Antifona
Acclamate Dio, voi tutti della terra,
cantate la gloria del suo nome,
dategli gloria con la lode. Alleluia. (Sal 65,1-2)

PRIMA LETTURA (At 3,13-15.17-19)
Avete ucciso l’autore della vita, ma Dio l’ha risuscitato dai morti.

Dagli Atti degli Apostoli
n quei giorni, Pietro disse al popolo: «Il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe, il Dio dei nostri padri ha glorificato il suo servo Gesù, che voi avete consegnato e rinnegato di fronte a Pilato, mentre egli aveva deciso di liberarlo; voi invece avete rinnegato il Santo e il Giusto, e avete chiesto che vi fosse graziato un assassino. Avete ucciso l’autore della vita, ma Dio l’ha risuscitato dai morti: noi ne siamo testimoni.
Ora, fratelli, io so che voi avete agito per ignoranza, come pure i vostri capi. Ma Dio ha così compiuto ciò che aveva preannunciato per bocca di tutti i profeti, che cioè il suo Cristo doveva soffrire. Convertitevi dunque e cambiate vita, perché siano cancellati i vostri peccati».

SALMO RESPONSORIALE (Dal Sal 4)
Rit: Risplenda su di noi, Signore, la luce del tuo volto.

Quando t’invoco, rispondimi, Dio della mia giustizia!
Nell’angoscia mi hai dato sollievo;
pietà di me, ascolta la mia preghiera. R.

Sappiatelo: il Signore fa prodigi per il suo fedele;
il Signore mi ascolta quando lo invoco. R.

Molti dicono: «Chi ci farà vedere il bene,
se da noi, Signore, è fuggita la luce del tuo volto?». R.

In pace mi corico e subito mi addormento,
perché tu solo, Signore, fiducioso mi fai riposare. R.

SECONDA LETTURA (1Gv 2,1-5a)
Gesù Cristo è vittima di espiazione per i nostri peccati e per quelli di tutto il mondo.

Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo
Carissimi, chiunque crede che Gesù è il Cristo, è stato generato da Dio; e chi ama colui che ha generato, ama anche chi da lui è stato generato.
In questo conosciamo di amare i figli di Dio: quando amiamo Dio e osserviamo i suoi comandamenti. In questo infatti consiste l’amore di Dio, nell’osservare i suoi comandamenti; e i suoi comandamenti non sono gravosi.
Chiunque è stato generato da Dio vince il mondo; e questa è la vittoria che ha vinto il mondo: la nostra fede.
E chi è che vince il mondo se non chi crede che Gesù è il Figlio di Dio? Egli è colui che è venuto con acqua e sangue, Gesù Cristo; non con l’acqua soltanto, ma con l’acqua e con il sangue. Ed è lo Spirito che dà testimonianza, perché lo Spirito è la verità.

Acclamazione al Vangelo
Alleluia, alleluia
Signore Gesù, facci comprendere le Scritture;
arde il nostro cuore mentre ci parli. (Cf. Lc 24,32)
Alleluia, alleluia

VANGELO (Lc 24,35-48)
Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno

Dal Vangelo secondo Luca
La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore.
Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati».
Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù. Gli dicevano gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo».
Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c’era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: «Pace a voi!». Poi disse a Tommaso: «Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!». Gli rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!». Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!».
Gesù, in presenza dei suoi discepoli, fece molti altri segni che non sono stati scritti in questo libro. Ma questi sono stati scritti perché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e perché, credendo, abbiate la vita nel suo nome.