Catechesi Parrocchiale sulla lettera di Papa Francesco : “Desiderio desideravi”

“Ho tanto desiderato mangiare questa Pasqua con voi,
prima della mia passione” (Lc 22,15). 

PREGHIERA A CONCLUSIONE DELLA LETTERA APOSTOLICA DI PAPA FRANCESCO:

Tutta l’umanità trepidi, l’universo intero tremi e il cielo esulti,
quando sull’altare, nella mano del sacerdote,
è presente Cristo, il Figlio del Dio vivo.
O ammirabile altezza e stupenda degnazione!
O umiltà sublime! O sublimità umile,
che il Signore dell’universo, Dio e Figlio di Dio,
si umili a tal punto da nascondersi, per la nostra salvezza,
sotto poca apparenza di pane!
Guardate, fratelli, l’umiltà di Dio,
e aprite davanti a Lui i vostri cuori;
umiliatevi anche voi, perché siate da Lui esaltati.
Nulla, dunque, di voi trattenete per voi,
affinché tutti e per intero vi accolga Colui che tutto a voi si offre.

San Francesco d’Assisi
Lettera a tutto l’Ordine II, 26-29.

Catechesi Parrocchiale sulla lettera di Papa Francesco : “Desiderio desideravi”

Febbraio – Marzo 2023

Per una più piena partecipazione all’Eucarestia , una breve catechesi offerta al termine delle Messe festive. (Catechesi e approfondimenti di don Gigi).

TEMA DELLE CATECHESI:

1) accogliere un desiderio del Signore

2) al centro c’è sempre Cristo!

3) liturgia, azione di Dio e dell’uomo

4) bellezza e stupore nella Liturgia

5) crescere con la liturgia

6) i simboli espressi dalla Liturgia.

Liturgia è celebrare ciò che Dio ha fatto per noi: ci domandiamo se è azione nostra o è azione di Dio.

Sospesi tra lo stupore per il Suo invito e la povertà della nostra risposta, entriamo come in punta di piedi in una realtà che ci oltrepassa:

Nella sua lettera “Desiderio Desideravi” il papa scrive:

(DD 1) Carissimi fratelli e sorelle, desidero raggiungere tutti per condividere alcune riflessioni sulla Liturgia per contemplare la bellezza e la verità del celebrare cristiano..

(DD 2) Pietro e Giovanni erano stati mandati da Gesù a preparare per poter mangiare la Pasqua, ma, a ben vedere, tutta la creazione, tutta la storia è una grande preparazione di quella Cena. Pietro e gli altri stanno a quella mensa, inconsapevoli eppure necessari: ogni dono per essere tale deve avere qualcuno disposto a riceverlo. In questo caso la sproporzione tra l’immensità del dono e la piccolezza di chi lo riceve, è infinita e non può non sorprenderci

(DD 4) “A quella Cena nessuno si è guadagnato un posto, tutti sono stati invitati, o, meglio, attratti dal desiderio ardente che Gesù ha di mangiare quella Pasqua con loro. Il suo infinito desiderio di ristabilire quella comunione con noi, non si potrà saziare finché ogni uomo non avrà mangiato il suo Corpo e bevuto il suo Sangue: per questo quella stessa Cena sarà resa presente, fino al suo ritorno, nella celebrazione dell’Eucaristia”.

(DD 5). Ogni nostra comunione al Corpo e al Sangue di Cristo è stata da Lui desiderata in quell’ultima Cena. Il mondo ancora non lo sa, ma tutti sono invitati al banchetto di nozze dell’Agnello (Ap 19,9). Non dovremmo avere nemmeno un attimo di riposo sapendo che ancora non tutti hanno ricevuto l’invito alla Cena o che altri lo hanno dimenticato o smarrito nei sentieri contorti della vita.

SCARICA QUI LE CATECHESI:

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LETTERA APOSTOLICA “DESIDERIO DESIDERAVI” DEL SANTO PADRE FRANCESCO

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